COSA SONO I TONI AUDIOCROMATICI E COME VENGONO IMPIEGATI...


I toni audiocromatici consistono in brevi sonorità elettroniche, elaborate allo scopo di ottenere un’ampia tavolozza di tonalità cromatiche tradotte in suoni. Sono state create 2 serie di toni audiocromatici ciascuna comprendente in totale 88 sonorità, grazie a queste due serie è possibile avere, quindi, 2 versioni sonore differenti per ogni colore; così facendo lo spettatore se messo davanti alla possibilità di una scelta, può liberamente decidere quale delle due versioni ascoltare oppure se ascoltarle entrambe.

 

In pratica per ogni colore e per ogni sua variante relativa alla saturazione e alla luminosità, sono stati realizzati (ed è possibile realizzare in tutta autonomia) dei suoni che permettono di leggere sonoramente un’opera concentrandosi sui singoli colori; attraverso questo procedimento si fa in modo che l’occhio “ascolti” il colore e che l’udito “veda” il suono.

Nella lettura audiocromatica di un quadro, è quindi possibile concentrarsi su ogni singolo colore e ascoltarne il relativo suono così come è stato predisposto dall’autore; tali sonorità sono state pensate allo scopo di creare un vero e proprio colore udibile che permette un’interazione diretta da parte del fruitore, il quale può scegliere volta per volta su quale gruppo di colori concentrarsi nella visione e nell’ascolto.

L’idea di creare questo tipo di lettura è nata dall’esigenza di realizzare un percorso cognitivo interattivo che potesse coinvolgere direttamente il pubblico nella fruizione sonora dell’opera; in tal modo è possibile scegliere volta per volta su cosa concentrarsi, cosa ascoltare, cosa vedere e quindi di conseguenza quale colore o insieme di colori percepire dinnanzi all’opera pittorica, il tutto sempre in assoluta e totale libertà associativa.

Nella pratica si tratta di  corredare l’opera pittorica esposta, di un apposita tabella in cui sono indicate le tracce alle quali corrispondono i colori contenuti nell’opera pittorica, lo spettatore tramite un’audioguida o altro supporto elettronico che possa permettere il collegamento di una cuffia, può digitare il numero corrispondente al colore ed ascoltarlo seguendone il percorso visivo; attraverso questo procedimento è difatti lo stesso spettatore che decide quale colore far “suonare” volta per volta.

La creazione di TA è un qualcosa di assolutamente personale e che chiunque può fare con i giusti mezzi; in tal senso l’audiocromologia è una disciplina aperta a tutte le possibili varianti ed ad ogni intendimento personale.