Nell’audiocromologia i “pixel toni” sono sonorità realizzate col sintetizzatore attraverso l’uso dell’arpeggiatore; queste vengono associate a determinati colori o ambiti cromatici, in modo da rappresentare il colore di riferimento in tutte le sue possibili sfumature e varianti.
Partendo da un suono timbrico di base e variandolo attraverso i filtri del sintetizzatore, si sono ottenuti suoni plastici e modulanti.
Tali sonorità rappresentano ed imitano (grazie anche al moto conferito dall’arpeggiatore) il movimento stesso ed il ritmo cromatico presente nelle elaborazioni grafiche in forma di pixel; in modo da poter essere applicati nella lettura di qualsiasi composizione pittorica.
I pixel toni esprimono, quindi, il movimento sonoro del colore in tutte le sue possibili mutazioni interne; essi rappresentano un’evoluzione dei super toni combinati con l’idea ritmica che sta alla base dei toni cromoritmici.
Tutti i pixel toni sono stati composti basandosi su un suono base corrispondente al FA.